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Caratteristiche dei termoarredo

 

Grazie al suo limitato ingombro, alla facile installazione e al prezzo contenuto di molti modelli, la sua diffusione sta prendendo sempre più piede, in quanto funzionalità ed estetica formano, in questo caso, un connubio inscindibile e accattivante. Inoltre è da tenere in considerazione anche il risparmio di corrente elettrica, in quanto la presenza di un termoarredo permette di evitare di ricorrere all’utilizzo di stufe elettriche nelle stanze in cui è installato.

Prima di effettuarne l’acquisto però, oltre a prestare attenzione al colore, alla forma e al design del modello scelto, dovrai anche tener conto delle sue dimensioni in relazione a quelle della stanza in cui deciderai di usarlo.

Realizzato con materiali che lo rendono durevole nel tempo, il termoarredo è ricoperto da vernice epossidica che, oltre a donare lucentezza e a garantire l’assenza di irregolarità sulla superficie, forma un rivestimento protettivo in grado di resistere all’aggressione di agenti chimici e fisici.

I materiali con i quali il termoarredo viene realizzato sono soprattutto l’alluminio e l’acciaio. I modelli fabbricati con quest’ultimo materiale hanno un prezzo maggiore, in quanto la duttilità dello stesso permette di dar vita a svariate forme di prodotti; quelli in alluminio hanno però il pregio di riscaldare più velocemente delle controparti in acciaio, laddove queste ultime offrono un’estetica più ricercata.

Tra gli altri materiali utilizzati annoveriamo il titanio, la ceramica e il carbonio.

La differenza più rilevante che dovrai tenere in considerazione è relativa al funzionamento del termoarredo, che può essere di tre tipi: idraulico, elettrico e misto.

Il termoarredo idraulico è sostanzialmente un termosifone, in quanto è collegato all’impianto di riscaldamento e si attiva quando viene avviato quest’ultimo.

Il modello elettrico ha l’ovvio vantaggio di poter essere acceso a piacimento collegando semplicemente la presa elettrica, quindi senza la necessità di accendere l’impianto di riscaldamento. Si riscalda tramite la resistenza elettrica e al liquido termovettore che si trova all’interno dello scaldasalviette, il quale assicura un’elevata conducibilità del calore. Per regolare la temperatura si può utilizzare il termostato di sicurezza in dotazione, così da poterla anche mantenere costante o da regolarla a piacimento tramite l’eventuale manopola di regolazione; nel caso in cui questa non dovesse esserci, è presente un termostato interno che, raggiunto il limite preimpostato, spegne il termoarredo. Potrai inoltre programmare l’orario di accensione e spegnimento (prerogativa dei modelli più evoluti), influendo positivamente sul consumo elettrico; in questo caso potrai optare per un modello con telecomando, così da poter comodamente agire a distanza. Come è logico che sia, il termoarredo elettrico va tenuto lontano dall’acqua.

Per raggiungere temperature più elevate, potrai scegliere un termoarredo a funzionamento misto, che funziona grazie all’azione combinata dell’energia elettrica e dell’impianto di riscaldamento.

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