Di saune ne esistono una infinità di varianti, realizzate con i più svariati materiali. Possiamo tuttavia individuare due grandi macro-categorie: a calore umido (la sauna tradizionale) e a calore secco (la sauna a infrarossi). La sauna tradizionale, a vapore, è la meno indicata nel caso di problemi respiratori, e porta con sé una serie di piccoli svantaggi: le strutture per lo più ingombranti e non adatte ad un utilizzo domestico, l’impossibilità di regolare la temperatura del calore che resta perlopiù elevatissimo e tende a disperdersi, i consumi. La sauna ad infrarossi, invece, si basa su un principio differente: non sul principio dell’aria calda (che è il principio della sauna tradizionale), ma sulla tecnologie a onde corte. A differenza della sauna tradizionale, non reca problemi a chi ha difficoltà respiratorie, la temperatura è regolabile a seconda delle esigenze, non richiede spazi dedicati ingombranti e i consumi possono essere gestiti in forma conveniente, il montaggio è più rapido e semplice, i tempi per il riscaldamento della sauna sono tre volte più veloci; in più, i benefici sono pressoché gli stessi di una sauna tradizionale.
Tuttavia, una scelta basata solo su una convenienza prettamente economica può risultare una strategia infelice e ingannevole: entra quindi in gioco la scelta dei materiali, che va fatta con accuratezza e competenza, consapevoli del fatto che l’investimento su materiali di qualità e duraturi possono, nel lungo periodo, portare ad un risparmio notevole sulla manutenzione e praticamente annullare i rischi per la salute.
Innanzitutto il legno: il legno più indicato per una sauna è il cedro rosso, seguito da pino finlandese e hemlock. Sono legni che garantiscono un ottimo isolamento, duraturi e di ottima qualità, i più indicati per le strutture delle saune. I vetri dovranno essere isotermici, con una buona tenuta del calore. Nel caso di una sauna ad infrarossi, sarà bene fare attenzione alla qualità delle lampade: quelle di ceramica e di carbonio producono solamente onde di tipo C, ossia provocano la sudorazione, ma non provocano effetti curativi. Le uniche lampade che producono sia le onde A e che le onde B, le onde ritenute curative, sono quelle alogene.
Saranno dunque questi gli aspetti su cui focalizzarsi nell’attenzione ai dettagli e ai materiali, alla sostenibilità e agli spazi da dedicarvi, per rendere la sauna un’esperienza domestica felice e senza rimpianti.